lunedì 17 settembre 2007
E i figli di Tacchi incoronano Lavezzi «E’ l’erede di papà»
NAPOLI - Prima si sono commossi, poi hanno gioito per la vittoria del Napoli. I figli di Juan Carlos Tacchi, ex calciatore del Napoli agli inizi degli anni Sessanta, deceduto la settimana scorsa all’età di 75 anni nella sua abitazione di Trasacco in provincia dell’Aquila, Giancarlo jr, Oscar, Maurizio, Sergio e Patricia erano stati invitati dal Napoli ad assistere alla gara con la Samp ed a presenziare al minuto di raccoglimento in memoria del padre . Quando l’arbitro Gava, prima del fischio d’inizio, ha invitato al minuto di raccoglimento, tutto lo stadio si è alzato in piedi ed alla fine ha rivolto un appluaso lungo e sentito all’argentino scomparso, meglio noto come il re delle serpentine o l’attaccante dei gol dal calcio d’angolo, 127 presenze in maglia azzurra, due promozioni in A e una vittoria della Coppa Italia.
A fine partite, Oscar, ex ds del Chieti, ha commentato: « Papà era legatissimo al Napoli, l’ha sempre tenuto nel proprio cuore, tanto da contagiare anche noi che da piccoli lo seguivamo durante gli allenamenti. Tre anni fa volle venire al San Paolo ed alla fine era persino dispiaciuto che il Chieti aveva vinto. Ma poi si rifece al ritorno quando gli azzurri vinsero a Chieti con un gran gol di Calaiò. Era emozionatissimo dopo quella partita e pronosticò un pronto ritorno del Napoli nel calcio che conta come poi è avvenuto. Ci ha fatto piacere sentire l’applauso che i cinquantamila hanno voluto rivolgere alla memoria di nostro padre » . Poi prima di lasciare lo stadio in coro hanno affermato: « Le galoppate di Lavezzi a tratti ci hanno fatto venire in mente le serpentine di papà » .
r.c.
fonte corrieredellosport.it
A fine partite, Oscar, ex ds del Chieti, ha commentato: « Papà era legatissimo al Napoli, l’ha sempre tenuto nel proprio cuore, tanto da contagiare anche noi che da piccoli lo seguivamo durante gli allenamenti. Tre anni fa volle venire al San Paolo ed alla fine era persino dispiaciuto che il Chieti aveva vinto. Ma poi si rifece al ritorno quando gli azzurri vinsero a Chieti con un gran gol di Calaiò. Era emozionatissimo dopo quella partita e pronosticò un pronto ritorno del Napoli nel calcio che conta come poi è avvenuto. Ci ha fatto piacere sentire l’applauso che i cinquantamila hanno voluto rivolgere alla memoria di nostro padre » . Poi prima di lasciare lo stadio in coro hanno affermato: « Le galoppate di Lavezzi a tratti ci hanno fatto venire in mente le serpentine di papà » .
r.c.
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